Mercoledì 21 giugno dalle ore 8.45 alle 12.00, presso la Biblioteca Comunale di Carnate (Mb), si terrà la seconda edizione dell’iniziativa “GIOCAA”, la giornata formativa sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa mediante la gamification (CAA), rivolta agli operatori di pronto soccorso.
L’attività nasce nell’ambito del progetto del Comune di Carnate (Mb) e Anci Lombardia Salute, che prevede l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), attraverso l’ausilio di un codice sostitutivo composto da un’immagine grafica che ne esplica il significato. Il sistema simbolico permette una riconoscibilità immediata e abbatte le barriere comunicative insorte a causa di una disabilità temporanea/permanente oppure dovute ad una scarsa padronanza della lingua. Un sistema che in ambito sanitario permetterebbe di aumentare la collaborazione del paziente, e all’operatore di fare una diagnosi più attendibile in fase di triage, in ambulanza, in terapia intensiva, in geriatria, in pediatria, negli ambulatori MMG, dei Pediatri di famiglia e in tutti i contesti dove si riscontra la necessità di un supporto al linguaggio verbale.
L’iniziativa formativa di mercoledì 21 giugno “GIOCAA” permetterà a 16 operatori dell’AAST Lodi, dell’ASST Niguarda, dell’ASST Brianza e dell’ASST Lecco di familiarizzare con i pittogrammi previsti dalla tabella elaborata nell’ambito del progetto, suddivisa in tre sezioni tematiche: triage, sintomi e casi clinici. Trattandosi di un linguaggio visivo, il percorso formativo si svilupperà attraverso un’attività ludica con l’ausilio di quattro giochi equivalenti a quattro livelli di difficoltà: il gioco della gentilezza (sessione gioco 30 minuti) è il primo livello di difficoltà per permettere agli operatori di conoscere gli elementi della CAA; il gioco segni sintomi (sessione gioco 30 minuti), il gioco dei casi clinici (sessione gioco 30 minuti) e l’escape room sui codici di triage (sessione gioco 60 minuti), che introducono elementi di carattere sanitario.
“Il personale è entusiasta. Cominciare ad utilizzare un sistema di comunicazione diverso in particolari situazioni rende sicuramente più ricca la capacità di avvicinarsi all’utente con difficoltà” ha spiegato Mirco Pirola. “In Ps siamo abituati al tutto e subito, che può significare poco contatto e tanta tecnica. Il confronto con altre realtà è sempre utile e costruttivo, ben venga attraverso un sistema ludico che coinvolga il personale abituato ad una formazione che utilizza molto le tecnical skills”.
“Siamo molto soddisfatti dell’organizzazione della nuova edizione dell’iniziativa rivolta al personale sanitario impegnato nei Pronto Soccorso.
Ancora una volta vogliamo ringraziare la dott.ssa Sara Borali che ha raccolto l’invito degli operatori ad organizzare una nuova edizione ed è riuscita ad immaginare e proporre delle nuove attività. Crediamo fortemente in questa iniziativa perché la capacità di comunicare, di comprendere le esigenze del paziente e di farsi comprendere rappresenta un tassello indispensabile nel percorso di cura, soprattutto in condizioni critiche come quelle che si vengono a creare nei Pronto Soccorso. Il fatto stesso che questa edizione sia stata richiesta dai responsabili delle strutture che hanno partecipato alla prima edizione, e che altri Pronto Soccorso abbiano aderito, conferma la bontà dell’offerta formativa.
A tutti coloro i quali hanno contribuito all’organizzazione va il nostro ringraziamento” ha dichiarato il dott. Massimo Giupponi Presidente di ANCI Lombardia Salute.